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  • Cancella file aziendali, la perizia lo inchioda e lo condanna

    Cancella file aziendali, la perizia lo inchioda e lo condanna

    La vicenda risale al 2014e  rientra nella fattispecie del dipendente infedele o meglio del danneggiameto o sabotaggio.

    E' lultimo giorno di lavoro prima di passare a una ditta concorrente, e i file del computer aziendale venongo distrutti. Si tratta di un modus operandi purtroppo diffuso a cui deve seguire una  una querela di parte supportata da una Perizia informatica sul computer.  infatti lo sviluppo di una indagine informatica sugli strumenti a disposizione dle soggetto permette di comprendere, tempi, modalità e entità dell'azione criminosa per poterla correttamente rappresentare al giudice mediante una perizia informatica forense.  Nel caso di specie erano stati distrutti  circa 2mila documenti, tra cui alcuni contratti di fornitura.

    Con l'accusa di accesso abusivo sistema informatico e danneggiamento il dipendente infedele è stato condannato nei giorni scorsi, dal giudice Ines Rigoli del Tribunale di Bologna a una pena detentiva e al risarcimento.

    Per i dettagli della notizia http://www.bolognatoday.it/cronaca/dipendente-cancella-file-azienda-condannato.html

     

  • Dipendenti infedeli e Cyber Security in azienda

    incident respone e indaginni informatiche forensi in caso di incidente o data breach

    incidente informaticoGli studi internazionali, compreso quello di Intel Security confermano che il 43% dei furti di dati è da imputarsi ai dipendenti.
    Dietro un incidente informatico non c'è quindi sempre l'azione di un hacker o di criminali esterni, bensì la mano di un insider.
    Normalmente le aziende affrontano questo tipo di problematiche solo quando un evento nocivo ha avuto luogo e si rende necessario individuare il responsabile.


    Alcuni produttori stanno proponendo soluzioni di "software predittivi", sistemi che analizzano la condotta degli utenti di una rete aziendale e ne "prevedono" le mosse future.

    Se queste soluzioni possono essere adottate nel mondo anglosassone non è altrettanto vere per lo scenario europeo e italiano in particolare.
    In Italia infatti la normativa vigente vieta il monitoraggio in tempo reale dell'attività del lavoratore, e lo permette sono in pochi rari casi con accordo con le RSU e l'Ispettorato provinciale del lavoro.

    Tuttavia vi sono una serie di circostanze in cui è possibile attivare una readiness alla gestione dei un incidente. Per gestire positivamente un incidente si deve intervenire a livello di processi aziendali e usare bene la tecnologia che già è in azienda. Dal punto di vista tecnoclogico spesso è sufficiente la tecnologia attuale presente in ai attraverso la semplice raccolta sistematica di informazioni dai firewall, i server, i NAS e i sistemi informativi aziendali. La riorganizzazione dei processi in chiave rediness richiede un'audit e una gap analisys per definire un piano di sviluppo. 
    Tutte le informazioni raccolte e cristallizzate con metodi forensi e analizzate con strumenti di analisi e correlazione permettono ex-post di condurre una indagine informatica rapida e capace di individuare le modalità e il soggetto che si è reso responsabile del danneggiamento o del furto di dati
    Incident repsonse non significa solo ripristino dei sistemi o dei dati, prima ancora del ripristino si deve procedere a cristallizzare la scena criminis, comprendere le modalità e i vettori di attacco per individuare soluzioni o work around ma anche per fornire una spiegazione di quanto successo a stakeholder, assicurazioni ed eventualmente al Garante Privacy in caso di data breach.

Studio Fiorenzi P.IVA 06170660481 - Perizie Informatiche Forensi e Consulenze Tecniche a valore Legale e Giudiziario in Tribunale

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